Italiano e lego? Si può! Beh, cominciamo col dire che avrei voluto strutturare l'attività con dei veri LEGO, ma ahimè non ne ho trovati. Così mi sono arrangiata costruendoli su Canva, utilizzando la versione Canva Pro che è gratuita per gli insegnanti.
Non so i vostri bambini, ma i miei, ogni volta che mi ritrovavo a proporre l'analisi grammaticale tradizionale erano tutti un "OH NO!" "MA UFFA, NON HO VOGLIA DI SCRIVERE" "MAESTRA NON MI RICORDO COSA VIENE DOPO IL MODO...".
Ho cercato quindi di creare un gioco più inclusivo e meno noioso possibile per far fare loro analisi e riflessione sulla lingua senza scrivere e divertendosi.
Come? Arriviamo al dunque.
Il gioco include:
- una scatolina contenente tutte le paroline che vogliamo proporre loro da analizzare. Io ad esempio ne ho già inventate una ventina che trovate nel file. Le ho stampate, plastificate e apposto dietro a ciascuna un pezzettino di velcro "femmina".
- 9 schede plastificate con le torri di lego delle 9 parti del discorso (articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo, avverbio, preposizione, congiunzione e interiezione/esclamazione).
Ogni scheda ha come lego più in basso uno spazio vuoto con il pallino di velcro "maschio". Qui verrà appiccicata la tesserina della parola da analizzare.
Come funziona?
I bambini sono divisi per gruppi. Al centro del tavolo sono posizionate le 9 schede e la scatolina. In ogni team a turno pescano dalla scatolina una parolina. Esempio: Marco pesca "IL". Marco deve individuare in autonomia la scheda da utilizzare. Prende quella dell'articolo e appiccica "IL" alla base della torre di LEGO.
Qui inizia a "costruire"/analizzare indicando con il dito i mattoncini che vuole utilizzare per la parola IL. Mentre indica i vari mattoncini in successione dal basso verso l'alto recita ad alta voce. Ad esempio: Articolo- determinativo - maschile - singolare. Se Marco riesce a raggiungere la cima utilizzando i mattoncini corretti allora stacca la parolina e si tiene la tessera come 1 punto. Se dovesse sbagliare, la torre "crolla" e riposiziona la tesserina nella scatola così che altri compagni nei turni successivi potranno ripescarla e tentare di costruirla/analizzarla. Marco per questo turno rimane a zero.
La correzione avviene all'interno del gruppo con una co-costruzione di significati, uno scambio reciproco e dunque un' autocorrezione tra pari. Il gruppo rimane attento a cosa dice il giocatore perchè è un gioco a punti.
Ho pensato l'attività come rinforzo e consolidamento degli apprendimenti precedenti. Parlo di una classe quinta che ha già visto tutte le parti del discorso.
Ho sperimentato con loro l'attività ed è riuscita alla grande, non volevano più smettere!
Vince chi conquista più tesserine e quindi ha costruito più torri.
P.s. nel file pdf troverete anche altri elementi che non saranno utili a questo gioco ma che magari possono esservi di ispirazione per arricchire o modificare l'attività proposta. Ho creato anche delle schede di torri in miniatura se voleste utilizzarle sui quaderni. Insomma, le varianti sono molte. Fatemi sapere se dovessero nascere altre idee!
Buon lavoro.
Ma è semplicemente una meraviglia!!! Sei davvero fantastica, ti ammiro molto per la tua voglia di fare e per la semplicità che trasmetti. 😍